Assistenza legale per pratiche d'immigrazione

Hai bisogno di un avvocato per la gestione di pratiche relative a permessi di soggiorno? Scrivici subito!

L’Italia offre diverse opportunità di ingresso e soggiorno per i cittadini stranieri, che possono così lavorare, vivere con la propria famiglia e, in taluni casi, ottenere anche la cittadinanza italiana. Tuttavia, ciascuna procedura, dal permesso di soggiorno al ricongiungimento familiare, fin alla richiesta di cittadinanza, presenta aspetti formali e scadenze precise da rispettare. Proprio per questo, l’assistenza di un avvocato specializzato in diritto dell’immigrazione diventa fondamentale.

Di seguito, vedremo alcune delle principali questioni legate alle pratiche d’immigrazione.

Cittadinanza italiana per stranieri

Acquisire la cittadinanza italiana non è soltanto un traguardo simbolico, ma comporta anche diritti e doveri rilevanti nella vita di tutti i giorni, come il diritto di voto e l’accesso a determinate professioni pubbliche.

  • Per nascita (ius sanguinis): il figlio nato da almeno un genitore italiano è automaticamente cittadino italiano.
  • Per matrimonio: uno straniero coniugato con un cittadino italiano può richiedere la cittadinanza dopo due anni di residenza legale in Italia (ridotti a un anno in presenza di figli).
  • Per residenza: è possibile presentare domanda di cittadinanza dopo dieci anni di residenza regolare sul territorio.

Requisiti da rispettare: conoscenza della lingua italiana a un livello non inferiore al B1 del QCER, assenza di condanne penali situazione regolare del proprio soggiorno.

È qui che l’avvocato specializzato diventa essenziale: fornisce indicazioni sulla corretta compilazione della documentazione, segnala eventuali criticità (ad esempio, reati ostativi) e segue l’intero iter, dalla presentazione della domanda fino all’ottenimento del decreto di cittadinanza.

Richiesta del permesso di soggiorno

Il permesso di soggiorno è il documento indispensabile per i cittadini di Stati non appartenenti all’UE che vogliano rimanere in Italia per più di tre mesi.

  • Tempistiche: la domanda va presentata entro otto giorni lavorativi dall’ingresso in Italia.
  • Documentazione: richiede il modulo di richiesta, fotocopia del passaporto, quattro foto formato tessera, marca da bollo da 16 euro e l’attestazione del versamento del contributo.
  • Durata: varia a seconda del motivo del soggiorno (ad esempio, fino a un anno per lavoro subordinato a tempo determinato o fino a due anni per lavoro autonomo).

Le criticità possibili:
Può capitare che la pratica subisca ritardi o che la richiesta di rinnovo venga respinta per motivi burocratici o formali. In tali casi, il ruolo dell’avvocato è verificare che la procedura si sia svolta correttamente e, se necessario, proporre un ricorso contro il diniego. Se non si è informati sui propri diritti, si rischia di restare senza permesso e in una condizione di irregolarità, con serie conseguenze legali.

Ricongiungimento familiare

Ricongiungere i propri cari è un diritto fondamentale per chi vive legalmente in Italia. Tuttavia, anche in questo ambito esistono regole ben precise.

  • Beneficiari: coniuge non legalmente separato e maggiorenne, figli minori, figli maggiorenni totalmente invalidi, genitori a carico senza altri figli nel paese d’origine o ultra 65enni i cui figli in patria non possano prendersene cura per gravi motivi di salute.
  • Requisiti: oltre a un reddito minimo, occorre dimostrare di avere un alloggio idoneo sul piano igienico-sanitario.
  • Procedura: la domanda si presenta presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione, allegando tutti i documenti richiesti.

Cosa succede in caso di diniego? È possibile presentare ricorso al Tribunale competente. Qui, un legale specializzato in diritto dell’immigrazione potrà elaborare la strategia difensiva più opportuna, magari evidenziando eventuali omissioni della Pubblica Amministrazione o la presenza di vizi nella motivazione del provvedimento di rifiuto.

Diritto dei lavoratori stranieri

Chi lavora in Italia, indipendentemente dalla provenienza, gode in linea di massima degli stessi diritti dei lavoratori italiani.

  • Parità di trattamento: stesse condizioni retributive, orari di lavoro e sicurezza sul luogo di lavoro.
  • Tutela contro le discriminazioni: è vietata qualsiasi discriminazione per nazionalità, religione o etnia.
  • Accesso ai servizi: il lavoratore straniero ha diritto a usufruire della sanità pubblica,
    di forme previdenziali e della formazione professionale.

In caso di controversie o discriminazioni sul luogo di lavoro, un avvocato specializzato può fornire assistenza legale, dall’azione in sede civile per il risarcimento dei danni fino all’eventuale denuncia in sede penale, se si ravvisano ipotesi di reato.

Nulla-osta per lavoro e Decreto Flussi

Il cosiddetto Decreto Flussi è il provvedimento con cui ogni anno il governo italiano stabilisce il numero massimo di cittadini stranieri non comunitari che possono entrare in Italia per motivi di lavoro subordinato, autonomo o stagionale.

  • Richiesta del nulla osta: il datore di lavoro (italiano o straniero regolarmente residente) presenta la domanda allo Sportello Unico per l’Immigrazione.
  • Tempistiche: vengono fissate finestre temporali per l’invio delle domande, ad esempio da fine anno in poi.
  • Documentazione: servono i dati del datore di lavoro, il contratto proposto, la prova della disponibilità di un alloggio e la capacità economica del datore di lavoro.
  • Limiti numerici: il Decreto Flussi stabilisce un tetto alle quote di ingresso; in questi casi, la tempestività e la corretta compilazione della domanda sono decisivi.

Se il nulla osta viene rilasciato, il lavoratore dovrà richiedere il visto presso il Consolato italiano del proprio Paese di origine. Una volta ottenuto il visto, potrà entrare in Italia e chiedere il permesso di soggiorno per motivi di lavoro.

Entra in contatto con noi compilando il form presente di seguito o cliccando su Scrivici subito. Potrai così avviare subito una chat diretta su WhatsApp e ricevere l’assistenza legale di cui hai bisogno, nel più breve tempo possibile.

Scrivici subito

Oppure parliamone su WhatsApp 😉

DISCLAIMER: l’erogazione del servizio è offerta da un pool di avvocati specializzati nelle varie materie di diritto che prenderanno in affidamento la pratica e che utilizzeranno le tecnologie e la piattaforma informatica fornita da Industrialized Litigation Services per gestire il procedimento o la consulenza. 

Industrialized Litigation Services S.r.l.
Via degli Omenoni 2
20121 Milano
P.IVA 12395750966

© Copyright - Industrialized Litigation Services S.r.l.